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BIOGRAFIA

Luciano Papucci nasce a Pisa nel 1951 da Lara Redini, casalinga, e da Filberto, operaio edile.

La famiglia ha poche possibilità economiche, ma è ricca di sentimenti, esperienze, modi di vedere la vita, soprattutto mamma Lara che, oltre ad amare la musica, la lettura e l’arte in genere, dipinge; nell’intento di ricavare qualche lira, ricama con maestria i suoi personali disegni o ritocca abilmente a mano le foto in bianco e nero del tempo. 

Luciano frequenta la scuola elementare a Uliveto Terme (PI), non le medie; non ci sono i soldi per acquistare i libri. Mostra fin da ragazzo, molteplici e svariati interessi: oltre ad avere un profondo desiderio di conoscere, come la mamma ama la musica, la lettura, la pittura. 

Verso i dieci-undici anni inizia anche lui a dipingere, riproducendo e copiando cartoline e opere di grandi artisti. 

Crescendo, diventa un lettore attento e appassionato; spazia dalla letteratura alla filosofia, alla teologia, all’arte, senza preclusioni, né barriere. Scrive anche poesie attraverso le quali riesce a esprimere dolore, solitudine, sofferenza, ma, con la stessa intensità, la gioia di vivere, l’importanza di realizzare un sogno e l’irrinunciabile desiderio di ricercare la Verità.

Ama sempre più la musica, tra i cui generi si muove sicuro, camminando con passo disinvolto tra il jazz, il rock, la lirica, la sinfonica… purché di qualità. Mentre ascolta innumerevoli brani musicali, il suo mondo emotivo si arricchisce, si rafforza e l’uomo diventa così partecipe, che sembra compenetrare l’armonia delle note.

Parallelamente, per lui anche il rombo delle due ruote è musica tanto, che sviluppa ben presto una passione quasi maniacale per le moto sportive, che Papucci usa ancora adesso in strada e in pista, sfoderando grintose prestazioni.

Nell’ottobre 1976 si sposa con Maria Rosa Pierini; due anni dopo nasce Silvia , che palesa fin da piccola di aver ereditato da nonna Lara e da papà Luciano l’inclinazione alla creatività e all’arte, che la porterà a diplomarsi prima “designer degli arredi” e successivamente “stilista di moda”.

Intanto Papucci negli anni ’80, in seguito a scelte di vita legate soprattutto alla famiglia e al lavoro, interrompe quasi completamente l’attività artistica, ma frequenta seralmente l’Accademia di Pittura e Disegno del Maestro Bruno Pollacci, dove si cimenta nel disegno e perfeziona le proprie conoscenze tecnico-pittoriche, alla ricerca di equilibri cromatici e compositivi.  

Occasionalmente ha contatti con l’artista Enrico Fornaini: insieme programmano alcune uscite in ambienti naturali semplici, ma incantevoli, durante le quali Luciano crea dei “bozzetti” dal vero, legati soprattutto alla “sua campagna”, che ama in modo viscerale. 

Ma è nell’anno 2002 che Papucci riprende pienamente l’attività artistica, assecondando  un’esigenza interiore che affiora prepotente. Ricomincia col dipingere paesaggi reali, di varie tipologie, ma presto il processo di maturazione personale e logico-esperienziale avvenuto in lui gli impone una rapida trasformazione della sua pittura, nella quale, a partire dagli anni 2013-2014, riesce a rendere visibili forme interiori di energia, senza più il bisogno di descrivere realisticamente alcunché.

Ha percorso, da solo, un ramificato e affascinante itinerario con l’obiettivo puntato a conoscere in profondità, a esplorare il mondo interiore di sé e degli altri, arrivando ad amare filosofie orientali, in particolare il buddismo, la meditazione Zen e lo studio dei “I-Khing”, riuscendo a fondere armoniosamente dentro di sé questa “nuova” spiritualità con la sua Verità interiore d’ispirazione prettamente cristiana, in continua evoluzione.

Alcune opere di quest’ultimo periodo richiamano il dolore cosmico, il Sacrificio di Cristo, altre sono esplosioni di pura gioia interiore, determinate dall’osservazione stupita di un filamento primigenio di DNA in piena espansione, per cui Papucci si sente lietamente uomo tra gli uomini, in armonia con gli altri e con il creato.

Vitalità, energia e gioia di vivere sono dunque un tratto caratteristico di questo Artista, che, senza ignorare problemi e sofferenze, è sempre alla ricerca di emozioni, di libertà, di stimoli potenti, come quando guida le sue veloci moto.

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L’artista attualmente vive a Calci (PI) ed ha il suo studio-laboratorio a San Giovanni alla Vena (Vicopisano) dove da sempre svolge con professionalità e passione il lavoro di artigiano e doratore, creando cornici esclusive interamente dipinte a mano.

Grazie anche all’ampiezza dell’ambiente, Luciano negli ultimi anni è riuscito a coniugare nel “suo habitat” le sue principali esigenze: realizzare cornici e pitture-sculture d’arte ed esporle, in maniera che clienti, amici, appassionati, collezionisti e amanti dell’Arte che frequentano numerosi la location possano visionarle ampiamente, in tutta tranquillità, scambiando piacevolmente opinioni, esperienze, modi di interpretare la Vita e la Verità…

© 2025 Luciano Papucci

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